Quando si vaglia l’acquisto di un tablet, si è ben consapevoli che funzionalità aggiuntive ne faranno lievitare il costo. Il supporto della rete 3G, ad esempio, può fare davvero la differenza sul prezzo finale di vendita. Per tale ragione, molti consumatori preferiscono optare per un più conveniente dispositivo con il solo supporto della connessione Wi-Fi, risparmiando così anche cifre considerevoli.
In alcune occasioni, però, poter contare su una rete 3G è un’alternativa di indubbia utilità.
Basti pensare a tutte le volte in cui, magari trovandosi fuori casa, ci si mette alla ricerca – non sempre fortunata – di qualche Wi-Fi hotspot.
Tuttavia, per chi desidera fruire sempre di una connessione sicura e immediata, l’acquisto dei più cari tablet e iPad compatibili con reti 3G non è l’unica strada percorribile.
Molto più economica, ad esempio, è la scelta di un Router 3G portatile.
Come funzionano i Router 3G portatili:
Il funzionamento di tali router è molto semplice: questi dispositivi sono infatti in grado di captare il segnale 3G della SIM inserita al loro interno, trasmettendo quest’ultimo come se fosse un segnale Wi-Fi.
Una volta acceso e configurato il router, infatti, il proprio iPad o tablet solo Wi-Fi non faticherà a rintracciare la nuova rete, che figurerà così fra i segnali disponibili in zona.
A questo punto, basta agganciarsi alla nuova connessione per iniziare subito a navigare attraverso la rete 3G ora disponibile.
Router 3G portatili VS Tethering
È vero che la quasi totalità degli smartphone e degli iPhone (di cui la maggior parte dell’utenza è oggi provvista) può contare sulla funzione tethering: anche quest’ultima “trasforma” la rete 3G in segnale wireless, fruibile da tablet e iPad.
Tuttavia, a questa modalità si associano alcune limitazioni.
Prima fra tutte, la durata della batteria del dispositivo, che risulterà notevolmente ridotta: un “hotspot personale”, infatti, richiede una gran quantità di energia, portando velocemente a zero l’autonomia dello smartphone o dell’iPhone. I router 3G portatili, dotati di una potente batteria interna ricaricabile, invece, promettono una durata nettamente maggiore (generalmente, di circa 3 ore e mezza per un trasferimento dati continuativo, ma si arriva anche a diverse ore, in caso di uso intermittente).
Un’altra sostanziale differenza riguarda il numero massimo di dispositivi collegabili in Wi-Fi. Se, infatti, i router portatili supportano l’accesso anche di otto client contemporanei, nel caso del tethering il numero di dispositivi supportati appare decisamente ridotto.
Senza contare, poi, che gli stessi operatori telefonici possono applicare delle limitazioni alla modalità “tethered”, cosa che non avviene con i router 3G, visti invece dalla rete come fossero semplici chiavette.
Quanto costano i Router 3G portatili?
Certo, per valutare la reale convenienza dei router portatili, occorre prendere in considerazione a quanto ammonta la spesa iniziale per il loro acquisto.
La buona notizia è che, questi dispositivi, non sono affatto costosi: fatta eccezione per i modelli più avanzati e dotati di funzionalità extra, il prezzo standard si aggira sull’ordine dei 30 – 40 euro.
Un investimento decisamente più modesto, rispetto a quello che richiederebbe l’acquisto di un tablet Wi-Fi+3G, con differenze di prezzo che possono facilmente aggirarsi sul centinaio di euro (120 euro nel caso dell’iPad Air).
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