Con la tecnologia mobile che avanza, gli Smartphone Android sono diventati sempre più preziosi e rappresentano il bersaglio di molti ladri pronti ad impossessarsene per rivenderli sul mercato nero dell’usato.
Come evitare che il device appena comprato possa essere utilizzato da qualcun altro? Il mondo Android offre diverse applicazioni e impostazioni che permettono di bloccare cellulare rubato impedendo a terzi di accedere ai dati personali contenuti nella memoria e di poterlo usare per i propri scopi.
Non dimenticatevi di leggere un precedente articolo dove vi suggerisco altre applicazioni per poterlo rintracciare attraverso il GPS attivato.
Bloccare cellulare rubato con Avast Mobile
Il noto software antivirus gratuito per pc ha lanciato una versione mobile scaricabile dal Google Store che consente di gestire lo smartphone a distanza e di bloccarlo tramite un messaggio di testo.
L’utilizzo di questa applicazione è molto semplice: dopo il download e l’installazione, è sufficiente configurare un nome utente, un codice ( password) ed un numero telefonico altrui da cui inviare il comando per il congelare il telefono.
In caso di furto o smarrimento basterà mandare un breve messaggio di testo dal dispositivo scelto in fase di configurazione.
Nel corpo dell’sms andrà inserita la sintassi “Codice di protezione LOCK“, in questo modo il telefonino verrà inibito e i contenuti interni cancellati.
La versione mobile del noto antivirus consente, inoltre, di poter localizzare il dispositivo ed emettere un allarme. Il costo di gestione è di 1,99 euro al mese.
Bloccare cellulare rubato attraverso un account Google
Di recente il Google ha inserito una modalità di gestione dell’apparecchio telefonico da remoto attraverso l’uso di un account registrato.
Questa applicazione, chiamata Google Account Manager, ha molte utili funzioni tra cui quella di poter cancellare la memoria, bloccare il device e localizzarlo tramite GPS.
Il software è supportato da versioni del sistema operativo Android 2.2 in avanti.
Bloccare cellulare rubato: metodo classico con IMEI
In alternativa a questi metodi illustrati sopra è anche possibile bloccare il cellulare rubato attraverso il proprio gestore telefonico, in maniera classica, inserendo l’IMEI in una black list condivisa tra tutti gli operatori nazionali.
L’IMEI non è altro che un codice di identificazione unico dell’apparecchio, composto da una sequenza di 15 cifre a cui è possibile risalire in qualsiasi momento digitando sulla tastiera la stringa *#06#.
Spesso questo numero è anche presente sulla confezione originaria oppure al di sotto della batteria.
In caso di furto o smarrimento del cellulare Android è possibile richiederne il blocco (tramite call center oppure punto vendita fisico) comunicando questo identificativo e compilando un’apposita modulistica da inviare via fax o email.
Nel caso non si fosse in possesso dell’IMEI è possibile, in alternativa, fornire all’operatore o inserire nei documenti di richiesta di blocco cellulare rubato, una lista degli ultimi 3/4 numeri chiamati durante le 48 precedenti. Questa soluzione, tuttavia, non garantisce risultati certi al 100 per cento.
Spero che non vi capiti mai di perdere o di essere derubati del vostro telefonino, ma se vi capitasse, con un cell di Google, saprete come fare con app o semplice procedura di blocco!
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