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Rintracciare Cellulare Rubato, Spento o Perso: Codice IMEI, App e GPS

Purtroppo a chi non è mai capitato di dover rintracciare un cellulare rubato, spento e oppure perso? I dati sono curiosi e anche un po’ sconcertanti. Ogni giorno, in tutto il mondo, sono smarriti cellulari per un valore medio di 7 milioni di dollari. Questo, almeno, è quello che emerge dall’indagine di aziende specializzate nel campo sicurezza per i dispositivi mobili.

Vi suggerisco di leggere anche tutti i consigli su come vedere dove si trova una persona. Troverete alcuni spunti anche per il rintracciamento in caso di perdita.

App per Rintracciare Cellulare Rubato

Alcuni utenti mi hanno segnalato un servizio disponibile tramite l’installazione della sua app che sembra essere davvero ottimo. L’applicazione per il ritrovamento si chiama LookOut ed è stata progettata proprio per ritrovare il vostro telefono dopo che purtroppo è andato perso. Io non l’ho provata personalmente ma me ne hanno parlato molto bene, quindi ho deciso di segnalarvela. Le applicazioni sono disponibili per:

Grazie alla funzionalità Lock Cam, è possibile ricevere una mail contente foto e posizione dopo 5 volte lo scorretto inserimento del codice di sblocco. Una volta installata l’app dovete settarla con le informazioni del cellulare. Spero sia utile e vi metto anche un video ufficiale.

Perché proprio a me!

Viene da sé che il rischio di perdere il proprio telefono è un’ipotesi tutt’altro che remota. Così come l’eventualità che quest’ultimo possa finire in altre mani, trovando così un nuovo “proprietario”. Ma è possibile rintracciare un cellulare rubato? Fortunatamente, la risposta è sì. Prima di disperare e recarsi in negozio per l’acquisto di un nuovo dispositivo, può quindi essere utile fare qualche tentativo.

La prima contromisura: i programmi antifurto

“La prudenza non è mai troppa”, recita un noto proverbio. Luoghi comune a parte, è vero che cautelarsi in anticipo contro un possibile furto di cellulare rappresenta una mossa saggia. In più occasioni può fare davvero la differenza e agevolare il ritrovamento del proprio dispositivo. In tal senso, la miglior scelta possibile consiste nell’affidarsi ai programmi conosciuti come software antifurto. Ma di cosa si tratta? Potrai accedere ai dati del telefono a distanza e di localizzare il tuo cellulare grazie al GPS. Fra le app degne di nota per rintracciare un cellulare perso, vi è sicuramente Cerberus, disponibile per sistemi operativi Android. Una volta installata, l’applicazione permette di controllare fino a 5 dispositivi diversi (compresi quindi anche i tablet), sia attraverso l’accesso al sito web ufficiale, sia via SMS. Le sue funzioni sono davvero le più svariate e sono:

  • Avvio di un forte allarme acustico, anche nel caso in cui il telefono si trovi in modalità silenziosa
  • Registrazione audio da remoto, dal blocco totale del dispositivo, al report della lista chiamate aggiornata
  • Attivazione di un sistema GPS che permette di localizzare il proprio telefono in qualsiasi momento

Grazie alla modalità SIM Checker, inoltre, si riceve un messaggio di avviso se il telefono viene utilizzato con una scheda diversa: questo consente di agire in maniera tempestiva, qualora non ci si accorga immediatamente del furto del dispositivo.

Ritrovare il cellulare perso senza installare applicazioni

Non tutti i ladri conoscono bene il mondo dei cellulari e delle applicazioni, sia del mondo Android che dell’iPhone. Quindi potrebbero non essere furbi e disinstallare tutte le applicazioni dallo smartphone che hanno appena preso.

Rintracciare Cellulare Spento

Il caso più delicato: il vostro smartphone è spento e non riuscite a trovarlo. Vi fornisco alcuni suggerimenti per poter aggirare questo problema.

Usare Dropbox

Se avete installato Dropbox e avete abilitato l’upload automatico delle foto e/o dei video sul vostro account, sappiate che questo potrebbe essere molto utile per ritrovarlo. Si esatto, se il malintenzionato ha effettuato per esempio una foto, questa verrà mandata in upload su Dropbox, con la segnalazione dell’ubicazione del luogo. Da qui potrete capire dove il cellulare si trovi. Capisco che sia una cosa molto difficile per esempio in una grande città, ma comunque dipende dai casi, quindi effettuate subito l’accesso sul vostro account dal pc e controllate le immagine salvate. Se ne trovate qualcuna che siete sicuri non aver scattato, potrete indagare sulla sua ubicazione.

Usare Google Foto

Se non lo sapevate, ogni qualvolta scattate una fotografia e avete installato l’applicazione Google Foto, essa associerà con il vostro preventivo consenso alcune informazioni alle fotografie fatte. Tra queste vi sarà l’ora e il luogo in cui sono state scattate. Questo potrà essere utile in caso il cellulare spento abbia scattato qualche foto prima di spegnersi.

Usare Google Posizioni su Google Maps

Tutti i dati di localizzazione di un telefono Android sono inviati a Google e vengono archiviati online. Essi sono anche accessibili tramite la cronologia delle posizioni. Naturalmente, è possibile accedere solo alle vostre posizioni memorizzate e se si è registrati con il vostro account Google. Si può tracciare le varie posizioni partendo da mesi precedenti fino ad oggi, senza aver installato alcuna applicazione per il ritrovamento. Questa funzionalità denominata Timeline integra la vostra cronologia memorizzando i luoghi visitati più di frequente e non solo.

Codice IMEI per monitorare usi non autorizzati

Che cosa fare, però, nel malaugurato caso in cui il telefono sia già perso o rubato? A tal proposito, occorre ricordare che ogni dispositivo ha un suo specifico codice identificativo, chiamato IMEI. Quest’ultimo è generalmente riportato sull’etichetta posta nel vano batteria e può essere altresì visualizzato sullo schermo del telefono digitando la sequenza *#06# . Tuttavia è possibile risalire al codice anche attraverso la stessa confezione di vendita, pertanto non è essenziale che il telefono sia fisicamente presente. Il codice IMEI si associa, quindi, a una ben determinata scheda SIM. Una volta in suo possesso, rintracciare un cellulare rubato può essere decisamente semplice. È molto importante che, al momento della denuncia, tale seriale sia fornito alle forze dell’ordine. Se chi ha compiuto il furto, infatti, tenta di inserire una SIM diversa all’interno del telefono, al dispositivo risulterà associato un nuovo intestatario. Grazie alla registrazione personale di ogni SIM, i cui dati sono conservati dallo stesso operatore telefonico, sarà pertanto semplice risalire al nuovo utilizzatore.